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Guida pratica: come usare l’AI ed evitare le fake news

L’intelligenza artificiale (AI) è uno strumento potentissimo, un po’ come un assistente personale che sa quasi tutto. Ma ha un difetto: non distingue sempre il vero dal falso, perché impara da un Internet pieno di informazioni inesatte.

Questa guida ti fornisce 5 semplici passi per usare l’AI in modo intelligente, sfruttandone i vantaggi senza cadere nelle sue trappole.


1. Pensa all’AI come a un “suggeritore esperto”, non a un oracolo

Il primo passo è cambiare mentalità. Non trattare l’AI come una fonte infallibile di verità. Considerala piuttosto un potentissimo punto di partenza, un assistente che fa una prima bozza o una ricerca preliminare per te.

  • Cosa fare: Usa l’AI per avere idee, riassumere testi lunghi o spiegarti un concetto difficile.
  • Cosa NON fare: Copiare e incollare una sua risposta senza averla prima controllata, specialmente se riguarda dati importanti (leggi, scadenze, informazioni mediche).

2. Fai la “prova del tre”: confronta sempre le fonti

Questa è la regola d’oro del fact-checking. Non fermarti mai alla prima risposta. L’AI ti ha dato un’informazione? Perfetto, ora il tuo lavoro è verificarla.

  • Azione pratica: Prendi l’informazione chiave fornita dall’AI e cercala su almeno due fonti diverse e affidabili.
  • Fonti affidabili sono:
    • Siti istituzionali (.gov.it, .edu).
    • Testate giornalistiche nazionali e riconosciute.
    • Agenzie di stampa (come l’ANSA).
    • Siti di università o centri di ricerca.

3. Obbliga l’AI a “mostrare le carte”: chiedi le fonti

Non essere timido, interroga il tuo strumento. Le AI più moderne possono citare le fonti da cui hanno preso le informazioni.

  • Azione pratica: Dopo aver ricevuto una risposta, scrivi semplicemente: “Puoi fornirmi le fonti per questa informazione?” o “Quali sono i link degli articoli da cui hai preso questi dati?”.
  • Attenzione: A volte l’AI può “inventare” le fonti o citare link non funzionanti. Il tuo compito è cliccare su quei link e verificare che l’informazione sia davvero lì.

4. Controlla la “data di scadenza” dell’informazione

L’AI spesso non ha accesso a internet in tempo reale e la sua conoscenza può essere ferma a mesi o anni prima. Un’informazione vera nel 2023 potrebbe essere completamente superata oggi.

  • Azione pratica: Cerca sempre una data nel testo. Se non c’è, chiedi esplicitamente: “Questa informazione è aggiornata al 2025?”.
  • Esempio: Se chiedi di un bonus fiscale, la prima cosa da verificare su una fonte ufficiale è l’anno di validità della legge.

5. Usa il tuo buonsenso

Questa è la tua difesa finale e la più potente. Se una risposta generata dall’AI ti sembra strana, esagerata, troppo bella per essere vera o semplicemente “sbagliata”, fidati del tuo istinto.

  • Azione pratica: Poniti queste domande:
    • Questa affermazione è realistica?
    • Usa un linguaggio emotivo o sensazionalistico?
    • Promette soluzioni facili a problemi complessi?

Se la risposta a una di queste domande è “sì”, è il momento di diventare ancora più scettici e approfondire la verifica.

In conclusione: l’intelligenza artificiale è un copilota, non il pilota. Usala per accelerare, per esplorare e per organizzare, ma tieni sempre le mani sul volante del pensiero critico.

Francesco Venunzio

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