Il pavimento contro terra è un sistema diffuso e intelligente, ma la sua installazione richiede un’attenzione particolare per evitare problemi.
Il pavimento contro terra viene realizzato in modo che il pavimento dell’edificio si trovi a contatto diretto con il terreno sottostante ed è spesso utilizzato nelle costruzioni rurali, nelle case basse o nelle abitazioni situate in zone con terreno stabile. È una soluzione intelligente per vari motivi, ma la sua installazione richiede un’attenzione particolare, al fine di evitare problematiche legate all’umidità, alla condensa e alla scarsa efficienza energetica.
Cosa sono i pavimenti contro terra?
Il termine “pavimento contro terra” indica un tipo di pavimentazione che poggia direttamente sulla superficie del terreno sottostante. Questo può avvenire in vari modi, ma generalmente è una struttura composta da più strati sovrapposti che vanno a formare una barriera tra l’interno della casa e il suolo. A seconda delle caratteristiche del terreno e del tipo di pavimento scelto, il pavimento contro terra può variare nella sua composizione.
In una casa con pavimento contro terra, la base di supporto è costituita dal terreno stesso, che può essere trattato o stabilizzato in vari modi. La struttura del pavimento è quindi composta da una serie di strati che includono materiale isolante, un massetto di cemento e la finitura del pavimento (piastrelle, parquet, resina, ecc.).
Come si installa un pavimento contro terra?
L’installazione di un pavimento contro terra è un processo che richiede una preparazione adeguata del sito, in quanto il contatto diretto con il terreno può portare a problemi di umidità, stabilità e durabilità nel tempo. Ecco i passaggi fondamentali per l’installazione di un pavimento contro terra:
- Preparazione del terreno. Prima di tutto, è necessario livellare e compattare il terreno sottostante per garantire una base stabile. Se il terreno è particolarmente umido o instabile, potrebbero essere necessarie operazioni di drenaggio o di stabilizzazione per evitare che l’umidità risalga o che il terreno ceda nel tempo.
- Impermeabilizzazione. Una delle fasi cruciali nell’installazione di un pavimento contro terra è la protezione contro l’umidità. Per fare ciò, viene posato uno strato di materiale impermeabile (come una membrana bituminosa o una plastica resistente) direttamente sulla superficie del terreno. Questo strato ha lo scopo di evitare che l’umidità risalga dal terreno e danneggi il pavimento.
- Strato di isolamento termico. Soprattutto nelle case moderne, è fondamentale includere uno strato di materiale isolante termico, come polistirolo espanso, sughero o altro materiale apposito. Questo strato serve a migliorare l’efficienza energetica, mantenendo il calore all’interno della casa e riducendo la dispersione termica verso il suolo. Esiste una norma, la UNI EN ISO 13370:2018, che riporta i metodi per calcolare i coefficienti di trasferimento del calore dei vari elementi degli edifici che sono a diretto contatto con il terreno.
- Massetto di cemento. Una volta posato lo strato di impermeabilizzazione e l’isolante, viene applicato un massetto di cemento che funge da supporto per il pavimento vero e proprio. Il massetto deve essere livellato e ben compatto per garantire una buona stabilità.
- Finitura del pavimento: L’ultimo strato è la finitura del pavimento, che può variare in base ai gusti e alle esigenze del proprietario. Si possono scegliere piastrelle, parquet, pavimenti in resina o altro materiale a seconda dell’aspetto estetico desiderato e delle necessità funzionali.
Un altro strato che viene frequentemente inserito nella progettazione di un pavimento contro terra è un vespaio aerato. Si tratta di una tecnica di pavimentazione che prevede la realizzazione di un’intercapedine ventilata tra il terreno e il pavimento della casa, connessa all’esterno tramite prese d’aria. Il nome vespaio deriva dalla disposizione del sistema che ricorda una sorta di “nido d’ape”, grazie alle cavità lasciate tra i materiali di riempimento che consentono la ventilazione. Questo sistema permette di migliorare l’areazione del sottosuolo, evitando la formazione di umidità e prevenendo problemi di condensa.
Svantaggi dei pavimenti contro terra
Sebbene i pavimenti contro terra possiedano numerosi vantaggi, tra cui la facilità di costruzione e il buon isolamento termico, presentano anche alcuni svantaggi. Se l’impermeabilizzazione e l’isolamento non sono eseguiti correttamente, il pavimento può risentire dell’umidità proveniente dal terreno, che può compromettere la struttura dell’edificio e causare muffa, condensa e cattivi odori all’interno dell’abitazione. A meno che non venga creato un adeguato sistema di ventilazione del sottofondo, inoltre, il pavimento contro terra potrebbe non essere ben ventilato. Ciò può peggiorare le conseguenze dell’umidità.
Il terreno sottostante potrebbe poi spostarsi o cedere nel tempo, influenzando la stabilità e la resistenza del pavimento. In alcuni casi è necessario intervenire periodicamente per stabilizzare il terreno e il pavimento contro terra. I pavimenti contro terra possono infine essere più difficili da riscaldare rispetto a quelli rialzati, soprattutto se l’isolamento termico non è sufficiente. Questo può comportare una minore efficienza energetica durante l’inverno.