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Efficienza energetica e digitalizzazione vanno di pari passo

Efficienza energetica e digitalizzazione vanno di pari passo

Unire efficienza energetica e digitalizzazione è la chiave per decarbonizzare l’economia e adottare un modello di sviluppo sostenibile.

In questo decennio decisivo per l’azione climatica la digitalizzazione ha un ruolo importante nel sostenere la crescita sostenibile, aumentando l’efficienza energetica delle attività umane. Secondo il World Economic Forum, le soluzioni digitali potrebbero da sole ridurre le emissioni globali del 20%. Ma le aziende, i governi e i consumatori stessi dovranno essere pronti a sostenerle e favorirle. È cioè in atto una twin transition, una transizione verde e digitale che guiderà la società verso un modello di sviluppo sostenibile.

Cos’è l’efficienza energetica?

L’efficienza energetica è l’uso di una quantità minima di energia per eseguire un determinato compito o per produrre un certo risultato. Gli edifici, gli impianti, i dispositivi, i macchinari ad alta efficienza energetica utilizzano perciò meno energia per compiere le stesse azioni dei loro corrispettivi tradizionali.

Aumentare l’efficienza energetica, anche grazie alla digitalizzazione, è dunque uno dei modi più importanti per combattere il cambiamento climatico, perché un tale regime richiede meno utilizzo di fonti primarie e produce meno emissioni. E, ciò che più conta, è una componente vitale per raggiungere la carbon neutrality, cioè le zero emissioni nette di anidride carbonica. Ma è anche un modo per ridurre i costi energetici per i consumatori, per aumentare l’equità nella distribuzione dell’energia e per migliorare la competitività delle imprese. Nonché per ripulire aria, acqua e terra a beneficio della salute degli esseri umani e degli ecosistemi.

Cos’è la digitalizzazione?

La digitalizzazione è l’uso sempre più esteso delle tecnologie digitali per modificare un modello di business, fornendo nuove opportunità di guadagno e produzione di valore sostenibili. Si basa naturalmente sul concetto di digitizzazione, la creazione di una rappresentazione digitale di oggetti o attributi fisici. In altre parole, la conversione di qualcosa di fisico in digitale, una connessione avviata negli anni ’60 e arrivata oggi a livelli maturi.

La digitalizzazione, che presuppone la digitizzazione, si riferisce dunque al miglioramento dei processi e dell’efficienza in qualunque settore grazie allo sfruttamento di tecnologie digitali e soprattutto di dati digitalizzati. Aumentare il tasso di penetrazione delle tecnologie digitali significa infatti quasi automaticamente aumentare la produttività e l’efficienza dei processi, riducendo contemporaneamente i costi. Non si tratta perciò di cambiare i processi, ma di migliorarli trasferendoli sotto la gestione parziale o totale di un software.

La trasformazione digitale o digital transformation è perciò in realtà una trasformazione dell’economia abilitata dalla digitalizzazione. e in particolare, dalle ICT. Supportate dalla sensoristica e dall’intelligenza artificiale, dall’IoT e dal cognitive learning, le ICT garantiscono infatti l’acquisizione, l’archiviazione e l’elaborazione di dati e informazioni su qualunque argomento, oggetto e ambiente.

Efficienza e digitalizzazione per la carbon neutrality

L’approccio della twin transition individua l’opportunità enorme e in gran parte ancora non sfruttata di mettere la digitalizzazione al servizio dell’efficienza e del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Piuttosto che trattare il digitale e la sostenibilità separatamente, dunque, la strategia viene unificata, sbloccando grandi vantaggi in termini di efficienza e produttività che hanno anche ricadute positive sull’impatto ambientale delle attività umane. La twin transition può infatti rendere da una parte più ecologica la tecnologia e dall’altra più tecnologica la gestione energetica.

Il digitale non è, come molti pensano, intrinsecamente sostenibile. In altre parole, non basta spostare le attività umane su un computer per essere certi di diminuirne l’impatto ambientale e di aumentarne l’inclusività. Sebbene la digitalizzazione abbia portato vantaggi significativi su tutti e tre i fronti, ha anch’essa bisogno di alimentazione energetica a oggi dipendente dalle fonti fossili. Spostando il focus sulla transizione energetica verso le fonti rinnovabili, è invece evidente come per completarla siano ancora necessari passi avanti sul fronte delle tecnologie che la supportano e in particolare su quelle connesse alla digitalizzazione.

Ecco perché non ha senso scindere i due aspetti ed è invece necessario pianificare una transizione integrata con la digitalizzazione al servizio dell’efficientamento energetico. Sebbene le organizzazioni e i governi comprendano ormai l’urgenza della twin transition, molte fanno fatica a metterla in pratica. I fattori che rallentano il processo includono la mancanza di un approccio sistematico, l’inerzia causata da complessità percepite e priorità strategiche contrastanti o apparentemente tali. Tenendo presenti queste considerazioni, come superare queste barriere e intraprendere una twin transition in grado di trasformare davvero il nostro modello di sviluppo?

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