Non esistono gli infissi perfetti in assoluto. Esistono invece infissi perfetti per ogni abitazione, da scegliere in base alla posizione di quest’ultima e alla loro collocazione in casa.
Il mercato degli infissi e dei serramenti è sempre più variegato grazie ai nuovi materiali e alle tecnologie che ne aumentano l’efficacia in ottica di risparmio energetico. Ma più aumentano le possibilità più è difficile scegliere le soluzioni adatte alla propria abitazione. Urge perciò focalizzare le caratteristiche di ogni tipologia di materiale, con relativi vantaggi e svantaggi, per decidere con consapevolezza e ottenere i risultati sperati. Gli infissi dei balconi di un condominio in centro città, infatti, saranno probabilmente diversi da quelli della porta d’ingresso di una villetta in campagna.
Ma, prima, una premessa fondamentale.
Infissi e serramenti: differenze e funzioni
Spesso utilizzati come sinonimi, infissi e serramenti sono in realtà due strutture differenti e complementari, ognuna con più funzioni specifiche.
Infissi
Gli infissi sono costituiti da un telaio in legno, alluminio o materiale plastico che fissa alla muratura porte, finestre, ante, pannelli ecc. tramite una cerniera. La loro funzione è quella di ancorare all’edificio le parti mobili permettendo loro di aprirsi e chiudersi.
Serramenti
I serramenti sono le parti mobili collegate alla muratura tramite l’infisso, anch’esse di diversi materiali a seconda delle esigenze estetiche e pratiche. Le loro funzioni sono quelle tipiche delle porte e delle finestre: dividere esterno e interno, garantire sicurezza, separare o mettere in comunicazione due stanze o regolare luce e calore all’interno degli ambienti.
Quali infissi scegliere? Pro e contro di ogni materiale
L’unione delle suddette strutture permette di regolare i rapporti tra interno ed esterno di una stanza e di tutto l’edificio. Tra i risvolti più interessanti di questa funzione c’è la possibilità di isolare gli ambienti per il risparmio energetico da una parte e la riduzione del rumore dall’altra. Infissi vecchi o di bassa qualità causano infatti una dispersione di energia quantificabile nel 23% dell’importo della bolletta del riscaldamento. Uno spreco non compatibile con gli obiettivi di sostenibilità che devono guidare il settore edilizio, per l’aumento del comfort abitativo e la tutela dell’ambiente. Al contrario, infissi ben saldi diminuiscono la fuoriuscita di calore e l’ingresso di aria fredda, riducendo la necessità di alzare i riscaldamenti e i costi conseguenti. Inoltre, diminuiscono l’inquinamento acustico, proveniente dall’esterno o da altre parti dell’edificio, un vantaggio piuttosto utile per chi studia o lavora a casa.
La sostituzione degli infissi è, tra l’altro, uno degli interventi trainanti indispensabili per usufruire del Superbonus 110%, proprio perché è tra le azioni più incisive a livello di efficientamento energetico. Anche ANACI lo incentiva attraverso il progetto del Condominio Social Smart, che prevede soluzioni per riqualificare il condominio approfittando del Superbonus.
Per tutti questi motivi, comprendere quali infissi sono più adatti alla propria casa è fondamentale. Il criterio che deve prevalere non è il prezzo, proprio perché infissi di bassa qualità (e basso prezzo) a lungo andare faranno spendere molto di più rispetto a infissi più costosi ma di maggiore qualità. Andranno perciò scelti in base all’efficienza e al materiale, da vagliare in base alle necessità.
Le domande da porsi
Prima di iniziare, ponetevi le seguenti domande a proposito della vostra abitazione:
- Dove si trova a livello geografico? A seconda della temperatura esterna e dalla prevalenza di determinati fenomeni atmosferici, cambierà anche la scelta degli infissi.
- Dove si trova a livello spaziale? Una casa in centro città avrà esigenze diverse rispetto a una in mezzo al verde.
- Qual è l’esposizione di ogni stanza su cui voglio intervenire? È soleggiata, ombrosa, umida?
- Qual è la struttura su cui voglio intervenire? L’apertura che dà su un balcone andrà trattata in modo diverso dalla finestrella di un bagno di servizio.
- A quale fattore voglio dare la precedenza? Estetica, durabilità, necessità di manutenzione, versatilità, costo?
Quali infissi scegliere, dunque, tra quelli in legno, in alluminio, in pvc o in materiali combinati per diminuire costi e rumori? Analizziamoli da vicino.
Legno
Vantaggi:
- è facile da trovare e da lavorare
- date le sue tante tipologie, è possibile realizzare infissi con finiture diverse per estetica e funzionalità
- se di buona qualità, è l’isolante termico e acustico più efficace tra i tre
Svantaggi:
- una soluzione su misura sarà più costosa rispetto a quelle ottenute con gli altri materiali
- essendo un materiale naturale, è più suscettibile al sole e alle intemperie, necessitando perciò di più manutenzione ed invecchiando più in fretta
Alluminio
Vantaggi:
- è un metallo facilmente modellabile e leggero, perciò ha una versatilità massima ed è particolarmente adatto a infissi di grandi dimensioni
- è la soluzione più resistente alle intemperie e al sole e necessita di poca manutenzione
Svantaggi:
- essendo un metallo, assume facilmente la temperatura esterna, scaldandosi d’estate e raffreddandosi d’inverno: così facendo, isola poco dall’esterno. Per ovviare a questo problema, però, si può prevedere nell’infisso un’intercapedine piena di aria o gas a bassa conduzione termica
- è resistente, ma una scalfittura non sarebbe riparabile se non cambiando l’intero pezzo
- non è la soluzione meno costosa
Per ottenere i vantaggi di entrambi i materiali, legno e alluminio si possono unire. Una struttura in alluminio e una copertura in legno saranno da preferire per una migliore resa estetica e un maggiore isolamento termico e acustico. Al contrario, una struttura in legno e una copertura in alluminio sfrutterà le caratteristiche del primo proteggendolo dalle intemperie.
PVC
Vantaggi:
- essendo un materiale sintetico, ha un prezzo contenuto: è la soluzione meno costosa
- similmente all’alluminio, è molto versatile
- la sua pulizia è semplice e non richiede interventi o prodotti particolari
Svantaggi:
- si dilata con le alte temperature, risultando dunque meno adatto alle aree geografiche particolarmente calde o con forti sbalzi di temperature
- ha un isolamento termico inferiore rispetto a quello del legno
- è meno resistente dell’alluminio e come per quest’ultimo, eventuali graffi non si possono riparare
L’unione di alluminio e pvc aumenta la durabilità e l’efficacia della struttura.
Una volta scelti gli infissi più adatti, non resterà che occuparsi dei vetri.