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Gli ascensori diventano intelligenti e ancora più sicuri

Gli ascensori diventano intelligenti e ancora più sicuri

Addio a guasti, fermi improvvisi e tempi di attesa infiniti: inizia l’era degli ascensori intelligenti!

C’è un mezzo di trasporto che ci ha cambiato la vita senza farsi notare e che oggi è pronto a fare un salto di qualità: l’ascensore. Merito, ancora una volta, dell’Internet of Things, che sta rivoluzionando il modo in cui interagiamo con il mondo e con le cose. All’interno di uno smart building, in cui tecnologie innovative facilitano e migliorano la vita delle persone, non possono di certo mancare ascensori intelligenti, che migliorino l’esperienza delle 325 milioni di corse che si effettuano ogni giorno nel mondo (quasi 4000 al secondo!).

Lo stato dell’arte

Nelle strutture pubbliche e aziendali molto frequentate, gli ascensori funzionano quasi ininterrottamente, ma fanno un’enorme differenza anche nei condomini. Macinano ogni giorno chilometri su chilometri che altrimenti dovremmo percorrere con le nostre gambe, salendo infinite rampe di scale. Costituiscono perciò una tecnologia particolarmente inclusiva, ma ancora di più per chi ha difficoltà di movimento. E, come tutti gli apparecchi indispensabili, possono creare gravi disagi in caso di malfunzionamento, provocando persino infortuni.

Il guasto a un ascensore può mettere in seria difficoltà anziani, disabili, donne incinta e chiunque abbia una mobilità ridotta. Senza contare il rischio di rimanere bloccati al suo interno, un timore piuttosto diffuso, soprattutto in chi soffre di claustrofobia, e che si concretizza con una certa frequenza. L’intervento dei tecnici in questi casi non è sempre tempestivo, anche a causa di falle nei sistemi di chiamata. E, soprattutto, la durata di fermo può essere imprevedibile, costringendo per ore o per giorni a trovare soluzioni alternative. Ne deriva anche una perdita di tempo particolarmente significativa in determinate situazioni o per alcune professioni. Ma basta anche un semplice dislivello di arresto al piano o imprecisioni nella chiusura delle porte per causare infortuni.

Eppure per molto tempo gli ascensori sono rimasti tagliati fuori dalla corsa all’intelligenza artificiale o almeno non sono stati il fronte prioritario di ricerca. Basti pensare che in Italia, secondo i dati diffusi da ANIE AssoAscensori relativi al 2019, ammontano a 1 milione, di cui il 70% è in funzione da più di 20 anni e il 50% da più di 30. La maggior parte di questi non rispetta le più moderne normative di sicurezza, rendendo necessario un intervento di ammodernamento che, nell’era della digitalizzazione, non può più prescindere dall’IoT, aprendo l’era degli ascensori intelligenti.

L’era degli ascensori intelligenti

Ma cosa si ottiene applicando i principi e le tecnologie dell’IoT agli ascensori? Tutto inizia dai sensori, che misurano e registrano tutti i dati utili a fornire un’immagine esatta dello stato dell’ascensore. Tra questi, temperatura e umidità, tempo di chiusura delle porte e altezza di arrivo al piano. Ma il passaggio fondamentale consiste nella trasmissione di questa mole di dati a un cloud server. E, infine, nell’interpretazione del loro significato grazie ad algoritmi specifici di intelligenza artificiale.

Gli algoritmi, dotati di autoapprendimento, migliorano la loro precisione con il tempo e con l’uso, verso una totale automatizzazione di qualunque processo. Imparando le abitudini degli utenti degli ascensori smart, l’IoT può far sì che non sia nemmeno più necessario chiamarli, soprattutto nel caso di edifici con routine ripetitive.

Ma un’altra implicazione della possibilità di analizzare grandi quantità di dati è l’ingresso del concetto di manutenzione predittiva anche nel mondo degli ascensori. Monitorando i parametri di un macchinario è, infatti, più facile accorgersi dei malfunzionamenti prima che causino un guasto o un fermo. Il fatto che l’ascensore tremi alla partenza o che si fermi al piano con qualche millimetro di dislivello, potrebbe per esempio essere indice di un problema che, non prevenuto, rischia di fermare l’ascensore o di mettere in pericolo la sicurezza di chi lo utilizza. Avvertendo automaticamente i tecnici in caso di rilevamento di anomalie del genere, l’IA diminuisce drasticamente le probabilità che ciò accada.

Ad oggi, la tecnologia più avanzata nel campo è sviluppata da KONE, azienda produttrice di ascensori, in collaborazione con IBM per la parte IoT. Le statistiche parlano chiaro: i guasti agli ascensori intelligenti dotati di un sistema del genere sono diminuiti del 25%, i tempi di attesa del 28% e i giorni senza interventi di manutenzione in un anno sono aumentati del 67%. Un’ultima implicazione, certamente non secondaria, è il risparmio che deriva da questa nuova modalità di gestione. L’80% dei costi di un impianto è infatti dovuto proprio alla sua manutenzione continua. Con l’IoT, si assisterebbe invece a un concreto abbattimento dei costi di gestione, in cambio di una tecnologia infinitamente più sicura.

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