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Il futuro dei sistemi di gestione dell’energia è digitale, per migliorare continuamente l’efficienza e il risparmio energetici.

I vantaggi dei sistemi di gestione dell’energia

Il futuro dei sistemi di gestione dell’energia è digitale, per migliorare continuamente l’efficienza e il risparmio energetici.

Il mercato dei sistemi di gestione dell’energia ammonta nel 2022 a 40,77 miliardi di dollari, ma secondo un report di Grand View Research negli anni a venire registrerà un tasso di crescita del 13,3%, fino a superare i 111 miliardi di dollari nel 2030. La crescita è certamente motivata dalla transizione energetica in atto e accelerata dalla volatilità e dall’innalzamento dei prezzi dell’energia, che limitano la produttività delle aziende e mettono in difficoltà le famiglie. Ed è senza dubbio supportata dall’implementazione di nuove tecnologie. Grazie all’IoT, infatti, è oggi possibile ottimizzare i consumi e controllare i flussi di energia, abbattendo costi ed emissioni.

Cosa sono i sistemi di gestione dell’energia?

Un sistema di gestione dell’energia (SGE), in inglese Energy Management System (EnMS), è un insieme di tecnologie e metodologie che consente ai consumatori di gestire il proprio consumo energetico in modo efficiente e consapevole. Aiuta in particolare a identificare le opportunità da cogliere risparmiare energia senza grossi investimenti di capitale. I SGE sono definiti dalla norma ISO 50001 “Requisiti e linee guida per l’uso”. Mentre la UNI ISO 50004 indica come implementarli, mantenerli e migliorarli, configurandoli come modelli organizzativi per aumentare continuamente – e non soltanto una volta – l’efficienza energetica. La norma ISO 50006 aiuta a giungere alla corretta definizione della Baseline Energetica (EnB) e degli indicatori di performance (EnPIs). La ISO 50015 invece insegna a misurare e verificare la performance energetica di un’organizzazione.

Un sistema di gestione dell’energia non è perciò soltanto un software e non fornisce semplicemente un pacchetto di suggerimenti personalizzati. È utile piuttosto a reimpostare le modalità di consumo energetico, per creare un circolo virtuoso in cui il risparmio energetico aumenta sempre più. Prevede perciò l’individuazione di obiettivi raggiungibili e la progettazione di piani d’azione per raggiungerli, misurando i progressi. Ciò potrebbe includere l’implementazione di tecnologie ad alta efficienza energetica, la riduzione degli sprechi di energia o il miglioramento dei processi e dei comportamenti attuali.

In genere la loro adozione si basa sulla metodologia di miglioramento continuo nota come “Ciclo di Deming”, in 4 fasi:

  • Plan, con l’impostazione delle strategie, la scelta degli obiettivi e la pianificazione delle azioni per raggiungerli
  • Do, cioè il momento della realizzazione delle azioni pianificate
  • Check, la fase in cui si verificano e si misurano i risultati derivanti dalle azioni compiute per rilevare le eventuali differenze rispetto agli obiettivi prefissati
  • Act, la fase che rende realmente efficaci a lungo termine gli SGE, durante la quale si standardizzano le azioni positive intraprese per promuovere un miglioramento continuo

I vantaggi di un SGE

I sistemi di gestione dell’energia sono perciò molto più una questione di persone e di management che non di tecnologie automatizzate. Le organizzazioni che hanno successo nell’implementarli hanno infatti in genere un energy manager capace di guidare il cambiamento verso il risparmio energetico. Un professionista che imposta un approccio sistematico alla gestione dell’energia, in grado di fornire alle organizzazioni benefici a lungo termine. In ogni caso le aziende dotate di un SGE hanno diminuito i costi energetici e quelli correlati e hanno ridotto l’esposizione alla volatilità dei prezzi. Ma hanno anche ottenuto un migliore controllo sui loro processi tecnici, migliorandone la produttività e la stabilità e sviluppando dunque anche vantaggi competitivi e di immagine.

Gli SGE trovano però applicazione anche altrove: nelle industrie (IEMS, Industrial EMS), negli edifici (BEMS, Building EMS) e delle case di tutti (HEMS, Home EMS). Grazie all’IoT e all’Intelligenza Artificiale, i sistemi possono acquisire, valutare e archiviare in modo intelligente dati da fonti diverse. Allargano perciò i benefici di una gestione consapevole a tutti i settori e i loro attori, compresi i gestori dell’energia e i proprietari di edifici. Allo stesso modo sarà una leva di crescita l’elettrificazione, requisito quasi indispensabile per la twin transition green e digital e in particolare per la transizione energetica verso fonti rinnovabili di edifici e industrie.

Come favorire la crescita dei SGE

Dati i risultati promettenti già dimostrati, l’energy management sta crescendo anche in Italia dall’1,7% del 2018 al 4,3% del 2022 e crescerà fino a rappresentare una consuetudine nella gestione dell’energia. Ma perché si diffonda è fondamentale la sensibilizzazione del personale di ogni azienda o istituzione rispetto all’uso efficiente dell’energia, perché possa diventare parte della cultura di tutti. Sarà particolarmente importante a tal proposito che le persone visualizzino chiaramente l’impatto dei SGE sui costi ambientali e finanziari, aumentando la propria consapevolezza sul tema e poi adottando comportamenti più oculati. Soltanto migliorando la cultura energetica è infatti possibile migliorare costantemente e continuamente le prestazioni, come intima di fare la norma ISO 50001.

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