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Previeni o elimina la muffa in bagno prima che si diffonda, causando problemi di estetica e di salubrità dell'ambiente domestico.

Muffa in bagno: perché si forma e come eliminarla

Previeni o elimina la muffa in bagno prima che si diffonda, causando problemi di estetica e di salubrità dell’ambiente domestico.

Se non hai mai trovato della muffa in bagno, probabilmente è perché non hai controllato tutti gli angoli. Data l’umidità che il bagno trattiene ogni giorno, è infatti difficile che non inizi a formarsi della muffa nei punti più difficili da asciugare, come le fughe delle piastrelle, gli angoli o le giunture dei sanitari. È uno dei problemi più comuni in ogni casa, ma è anche facile da evitare, se non lo si lascia aggravare eccessivamente. Ecco come prevenire o eliminare la muffa in bagno.

Le cause comuni della muffa in bagno

La muffa in bagno non è sempre evidente, anzi, per sua natura prospera nei punti più bui e isolati, dove l’umidità rimane intrappolata e l’aerazione o la luce del sole non riescono a eliminarla naturalmente. Per individuarla bisogna perciò controllare anche le aree più nascoste, come sotto i lavandini, in prossimità delle porte di accesso ai sanitari, lungo le fughe della doccia o della vasca da bagno, intorno agli aspiratori, ma anche nei vespai e negli scantinati sotto i bagni.

La principale causa della muffa è la mancanza di un’adeguata ventilazione, che non consente l’eliminazione dell’umidità, cioè delle goccioline di acqua sospese nell’aria o depositate sulle superfici del bagno. Allo stesso modo la favorisce l’acqua non asciugata che rimane nel lavandino o nella doccia. Il problema è in genere aggravato se il bagno è ricco di materiali più difficili da asciugare, come legno, carta da parati, tappetini o altri tessuti. Un’altra causa comune e più complessa da eliminare sono le perdite di tubature e servizi igienici, che siano a vista o nascoste nella muratura.

Prevenire la muffa in bagno

La migliore difesa è la prevenzione. Una volta formatasi, infatti, la muffa si diffonde rapidamente e, se non trattata, può penetrare nelle pareti o nel pavimento o intaccare anche le stanze adiacenti.

Dato che la causa principale è l’umidità stagnante causata da una ventilazione non sufficiente, il primo modo per prevenirla è installare una ventola e utilizzarla durante e dopo ogni doccia o bagno. Se l’esposizione e il clima esterno lo consentono, in alternativa si può aprire la finestra del bagno per lasciar ricambiare l’aria. Ecco altre accortezze che aiutano a prevenire la muffa in bagno:

  • mantenere i livelli di umidità in casa al di sotto del 50% grazie a un condizionatore o a un deumidificatore
  • utilizzare una tenda da doccia resistente alla muffa e lavarla o sostituirla frequentemente o, ancora meglio, installare una cabina doccia e pulirla con regolarità
  • non tenere flaconi di shampoo e bagnoschiuma, spazzole, saponi e altri oggetti bagnati nella doccia, nella vasca o sul lavandino, perché forniscono luoghi in cui la muffa può crescere rapidamente
  • lavare spesso i tappetini del bagno
  • non lasciare asciugamani bagnati abbandonati in bagno e sostituirli frequentemente
  • cercare di non lasciare superfici bagnate dopo aver utilizzato il bagno o dopo averlo pulito

Liberarsi della muffa

E se la muffa è già cresciuta? Finché l’infestazione non è grave né estesa, è possibile eliminarla senza affidarsi a professionisti, procedendo come segue:

  • apri le finestre e le porte durante la pulizia per far entrare aria fresca e aiutare ad asciugare le superfici, indossa guanti, una mascherina e degli occhiali protettivi per evitare di respirare le spore
  • rimuovi e sostituisci qualsiasi oggetto che presenti segni di muffa
  • per il resto, pulisci tutto il bagno (e non solo le parti che già presentano evidente muffa) con prodotti che uccidono la muffa, come candeggina, aceto o acqua ossigenata
  • adotta tutte le misure preventive per evitare una ricaduta

Se la muffa ricopre già una superficie estesa e ha intaccato le pareti o è addirittura penetrata nei muri e nell’isolamento, è il caso di affidarsi a professionisti del settore che sappiano non solo eliminarla ed evitare che si diffonda nel resto della casa, ma anche individuare la causa primaria del problema per evitare che si ripresenti in futuro. Lo stesso vale se la muffa è già visibile sulle fughe in silicone, il che indica un’infestazione di muffa avanzata ovvero non più superficiale.

I pericoli per la salute

Le spore della muffa fanno parte della vita e nella maggior parte dei casi non le notiamo nemmeno. Su oltre 250.000 ceppi diversi, infatti, pochi sono dannosi per la salute. La penicillina, ad esempio, deriva dalla muffa, mentre altri ceppi vengono utilizzati nella lavorazione del formaggio. Tuttavia il bagno può ospitare anche specie fungine dannose, per esempio:

  • muffa nera (aspergillus niger), che può causare problemi respiratori e allergie. È molto aggressiva e attacca anche il vetro, il metallo e la pietra. È impermeabile alle differenze di temperatura
  • muffa gialla (aspergillus flavus), che può anche emettere tossine fungine nocive, ha un aspetto secco e il suo colore chiaro fa sì che venga spesso confusa con il calcare del bagno o semplicemente trascurata
  • muffa verde (aspergillus fumigatus), che si diffonde principalmente sugli alimenti, ma può anche invadere casa producendo sostanze tossiche dannose per la salute

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